di Nicola Pezzullo
Lo sviluppo di un territorio ha bisogno di visione. È la premessa di qualunque azione. Ma non c’è visione che possa essere realizzata se non adeguatamente supportata, facilitata, orientata, monitorata. È l’obiettivo specifico ed operativo che, nell’ultimo anno, la Fondazione IFEL Campania ha rafforzato. La proposta di valorizzare gli strumenti finanziari a supporto dello sviluppo locale impone necessariamente un inquadramento metodologico e di contesto perché le scelte programmatiche possano esprimere il loro potenziale. Dalla Regione ai comuni.
La modifica dello Statuto, il 22 marzo 2022, ha contribuito a dare un nuovo “carattere” alla Fondazione, rafforzandone la struttura amministrativa, orientandola verso una governance più efficace e adeguata agli scenari operativi contemporanei. Questo cambiamento strategico ha mirato a una gestione più efficiente e a un servizio più performante, che ha coinciso con la nomina dell’Avvocato Annapaola Voto a Direttore Generale, dal gennaio 2023, per un mandato triennale.
Per IFEL Campania l’Assistenza Tecnica rappresenta un pilastro fondamentale delle attività della Fondazione, che ha lavorato intensamente per supportare la Regione e gli enti locali nella realizzazione di interventi efficaci ed efficienti, particolarmente rispetto alle politiche di sviluppo e investimento. Del resto, la crescita quali-quantitativa dei carichi di lavoro testimonia la fiducia nella Fondazione e il riconoscimento del valore aggiunto che essa fornisce nell’ambito della PA. Sono 296 le persone che lavorano per IFEL Campania, di cui 11 dipendenti e 285 consulenti, con una prevalenza femminile del 52%. L’età media del personale è di 40 anni, con una percentuale di laureati che raggiunge il 95%. La diversificazione delle competenze si riflette in un ampio spettro di aree di specializzazione, da quella giuridica a quella economica con indirizzi di interoperatività tra team professionali e di valorizzazione delle competenze di ciascuno. Equità, inclusività e diritto di partecipazione è la policy delle relazioni interne ed esterne, forte di un confronto incessante a ogni livello.
La Fondazione ha ampliato le sue collaborazioni con i più importanti enti e organismi decisionali della comunità regionale stringendo importanti partnership con università, centri di ricerca, e articolazioni della PA, lavorando su progetti di grande impatto socio-economico per la Campania. Solo per fare un esempio, iniziative come il progetto “E.LIS.A.” e la “Rete dei servizi di facilitazione digitale” rappresentano strumenti concreti di intervento della Fondazione a supporto dello sviluppo territoriale, nello specifico del digital divide.
Non secondario, in prospettiva, è il sostegno che potrà essere apportato agli enti territoriali per le funzioni di stazione appaltante che la Fondazione assume, e per la promozione del bilancio di sostenibilità in linea con l’Agenda 2030. La qualificazione dell’Assistenza Tecnica e l’adozione di modelli di formazione on site sono la missione principale, ma solo alcuni degli obiettivi che la Fondazione si prefigge per continuare nei processi di innovazione e per fornire un supporto parametrato a standard sempre più efficaci e qualificati.
L’anno appena concluso è anche la testimonianza dell’impegno in direzione di uno sviluppo sostenibile, in linea del quadro europeo di riferimento. Proprio nel contesto europeo la Fondazione ha saputo proporre la propria expertise, portando esperienze progettuali, ricerche e studi nell’ambito di programmi ai quali ha aderito come partner o project leader. Ancora molto c’è da fare. Ma la migliore garanzia per il futuro, in un tempo estremamente difficile, è la consapevolezza di avere gli strumenti giusti per conoscere e affrontare ciò che cambia.