SaperiRicercaOne Health: prevenire per vivere meglio

One Health: prevenire per vivere meglio

di Elena Severino

Microbiota e dieta mediterranea: alleati per la salute nel terzo millennio

La Regione Campania e la prevenzione, un tour de force coinvolgente in progress, giornate di screening organizzate dalla Regione e dalle ASL su tutto il territorio. Una importante mission che chiama in causa anche Fondazioni e Associazioni nazionali per la lotta contro i tumori e il Ministero della Salute. L’Ente, oltre a seguire le linee di indirizzo nazionali della prevenzione oncologica in tutte le sue forme, si allinea anche con gli aspetti della ricerca. Ha inoltre avviato un programma che sostiene la prevenzione offrendo un’assistenza diagnostica tempestiva, specializzata e gratuita. Si tratta di controlli dedicati a donne e uomini residenti e domiciliati nelle cinque province campane. Sono garantiti la massima riservatezza e un concreto sostegno psicologico. La Regione Campania rende disponibili gratuitamente tre tipi di screening che consentono la prevenzione del carcinoma alla mammella, al colon-retto, al collo dell’utero.

Le giornate della salute, dedicate ai cittadini, in special modo, alle donne, di ogni età, hanno visto coinvolti, numerosi specialisti in Gastroenterologia, Sanità Pubblica, Medicina Generale (Medici di Famiglia), Pediatria, Scienza dell’Alimentazione, Dietetica Biologi – Dietisti, tutto perfettamente si integra con la visione One Health, ossia un modello sanitario basato sull’integrazione di discipline diverse, dove salute umana, salute animale e salute dell’ecosistema sono legate indissolubilmente con l’obiettivo di condurre  alla riduzione dell’insorgenza di patologie non solo oncologiche ma anche immunitarie e cronico degenerative. La dieta mediterranea, Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, è un cardine della prevenzione, capace di modulare il microbiota e ridurre l’infiammazione intestinale. Con il passare degli anni l’aderenza alla “vera” dieta mediterranea si è ridotta, per avvicinarsi ad uno stile di vita occidentale, con la presenza di una cattiva alimentazione, l’uso eccessivo di antibiotici, l’inquinamento, lo stress e una vita sedentaria che, inevitabilmente, hanno esposto le persone ad un rischio molto più alto di sviluppare malattie infiammatorie croniche non infettive, incluse le malattie metaboliche, neurodegenerative e del neurosviluppo, autoimmunitarie e tumorali. I pilastri principali della patogenesi di queste malattie sono la predisposizione genetica e i fattori ambientali. Il percorso della salute continua, si presenta in veste sempre più interessante e globale. Su tutto il territorio regionale, una squadra operativa e attenta di medici e tutto il gruppo dei volontari, ha lavorato e lavora, sulla prevenzione primaria, che è la prima arma vincente, contro ogni tipologia di problematica e comprende tutti gli interventi destinati ad ostacolare l’insorgenza delle malattie nella popolazione, combattendo le cause e i fattori predisponenti. Spesso, grazie a questo intervento, il soggetto inizia a cambiare abitudini e comportamenti scorretti (intervento comportamentale)

La Prevenzione Primaria si attua con:

  • progetti di educazione alla salute e campagne di sensibilizzazione/informazione alla popolazione e in sinergia con gli Istituti scolastici di ogni grado;
  • profilassi immunitaria (vaccinazioni);
  • interventi sull’ambiente per eliminare o correggere le possibili cause delle malattie;
  • interventi sull’uomo per rilevare e correggere errate abitudini di vita (es. fumo e alcool);
  • individuazione e correzione delle situazioni che predispongono alla malattia (es. obesità).

Tutto ciò rappresenta una nuova opportunità di crescita e l’adozione di un corretto stile di vita. Il nostro microbiota può dettare il bilancio tra salute e malattia. Un traguardo, questo non più utopistico, vista la sensibile percentuale di guaribilità oggi attestatasi ad oltre l’80% dei casi, grazie ai tanti medici e volontari e all’ampia disponibilità delle sempre più innovative tecnologie diagnostiche, dei trattamenti terapeutici personalizzati, nonché del maggior coinvolgimento ATTIVO delle donne, dei giovanissimi e cittadini che hanno aderito a tutte le giornate della Salute e Prevenzione, programmate dalla Regione Campania.

La Prevenzione è la prima arma, possiamo guardare al futuro e celebrare l’impatto positivo.

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