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Festival dell’architettura, la proposta della Regione Campania selezionata dal Ministero della Cultura

di Orlando Di Marino

Delle 26 proposte (idee progettuali) ricevute, 9 sono state ritenute meritevoli di finanziamento. Tra queste, anche quella denominata ‘Campania architettura 2023_Territori plurali’. Una kermesse destinata a sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea che si terrà nell’aprile dell’anno prossimo fra Napoli, Marcianise, Capua, Capaccio Paestum, Flumeri, Morcone e Salerno

Dimmi, poiché sei così sensibile agli effetti dell’architettura, non hai osservato, camminando nella città, come tra gli edifici che la popolano taluni siano muti, ed altri parlino, mentre altri ancora che son più rari, cantano?

Le celebri parole di Eupalino nel socratico dialogo immaginario sull’architettura di Paul Valéry costituiscono un monito costante per una disciplina che nella sua intima essenza ha responsabilità non solo verso chi ne fruisce ma anche verso chi semplicemente vi si imbatte; il prodotto di architettura non è mai neutro, non avrà mai una dimensione esclusivamente privata, ma si impone per sua stessa essenza alla esperienza di tutti. Questa semplice considerazione porta alla necessità di una sensibilizzazione verso l’architettura da parte dei soggetti pubblici, che con specifiche politiche possono contribuire ad accrescere l’interesse dei cittadini verso l’ambiente che li circonda e che quotidianamente vivono.

Con questo obiettivo, declinato nella necessità di “promuovere la conoscenza, la produzione e la ricerca critica e curatoriale di alto livello qualitativo nell’ambito dell’architettura contemporanea”, nel giugno 2022 la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha emanato l’Avviso pubblico per la seconda edizione del Festival Architettura, destinato a Enti locali, Istituzioni cognitive e enti no profit attivi nell’ambito delle attività culturali da almeno 3 anni. Sono pervenute 26 proposte di cui 9 ritenute meritevoli di finanziamento; tra queste, la proposta presentata dalla Regione Campania coordinata dall’Assessorato al Governo del Territorio, denominata Campania architettura 2023_Territori plurali.

La proposta è stata costruita con il coinvolgimento di un diffuso partenariato tra cui i Dipartimenti di Architettura e Ingegneria campani e diverse associazioni culturali, ed è ancorata alle iniziative che annualmente la Regione finanzia sull’intero territorio regionale attraverso la Legge di Promozione per la Qualità dell’Architettura (Cfr. POLIORAMA n. 10/2021).

La proposta si articola in tre diverse sezioni che rappresentano luoghi emblematici del territorio regionale, selezionati tra aree urbane, linee di costa ed aree interne, con una scelta che segue le tre importanti linee strategiche di programmazione territoriale che la Regione ha in corso di sperimentazione o di realizzazione e su cui le iniziative del Festival possono aprire un importante momento di riflessione. Dal 2007 sono attivi programmi che riguardano le città medie con popolazione superiore ai 50mila abitanti, come sulla linea di costa è in corso la sperimentazione dei Masterplan a partire da quello del Litorale Domitio-Flegreo ai due attivi sulla costa salernitana Litorale Salerno e Cilento sud. Ed infine le aree interne con le nuove azioni sperimentali di carattere strategico territoriale in corso di progettazione.

Per ognuno dei temi individuati le iniziative del Festival si struttureranno attraverso laboratori di progettazione partecipata (Living Lab) dove si attiveranno azioni di conoscenza dei luoghi e del patrimonio di architettura moderna e contemporanea presente, nonché azioni progettuali, attraverso workshop di progettazione partecipata, attività di co-progettazione e accompagnamento alla realizzazione di padiglioni temporanei o interventi di microarchitettura. Napoli, Marcianise, Capua, Capaccio Paestum, Flumeri, Morcone, Salerno i luoghi scelti, confidando nella capacità dell’architettura di essere parte dei processi di conoscenza e trasformazione dei luoghi, rispondendo alle domande di cambiamento con particolare attenzione ai temi della sostenibilità nelle sue diverse espressioni.

L’Avviso prevedeva la presenza nel partenariato di un soggetto che si impegnasse a promuovere la conoscenza e la diffusione dell’architettura contemporanea italiana in ambito internazionale. La scelta campana è ricaduta sull’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture Paris-Malaquais, una facoltà di Architettura con sede a Parigi, scelta proprio perché nelle azioni di questo ateneo il tema della partecipazione pubblica nel governo delle trasformazioni urbane è storicamente consolidato. Il progetto di internazionalizzazione prevede una serie di scambi tra la facoltà parigina e quelle napoletane con la partecipazione di studiosi e architetti francesi ai Living labs, seminari e conferenze tematiche organizzate nell’ambito del Festival, una selezione delle mostre delle attività e dei risultati dei Living Labs in Francia presso l’ENSA Paris-Malaquais e l’attivazione di borse di studio per giovani architetti italiani presso l’ateneo parigino. Le iniziative campane si terranno nelle ultime due settimane di aprile 2023, mentre le iniziative internazionali si concluderanno nel mese di settembre.

L’obiettivo è formare allo sguardo i cittadini, cittadini che nel chiasso delle città o nella quiete dei paesi, imparino a riconoscere il suono degli edifici che li circondano.

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