Entro la fine del 2026, ad un ritmo di 3 al mese, sarà completata la consegna dei primi 56 convogli ferroviari: il primo entrerà in servizio nel settembre 2025
di Rosa De Simone
Restyling delle stazioni, potenziamento delle linee e delle tecnologie, nuovi treni e bus di ultima generazione. La presentazione del rifacimento della stazione ferroviaria EAV (Ente Autonomo Volturno) di Napoli Porta Nolana è stata l’occasione per fare il punto su tutti i progetti in corso sulle linee regionali vesuviane e flegree.
Costruita fra il 1972 e il 1975 su progetto di Giulio De Luca e Arrigo Marsiglia, a 50 anni dall’inaugurazione dell’8 giugno 1975 – avvenuta alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Aldo Moro – la stazione Porta Nolana cambia totalmente look, grazie all’intervento di restyling finanziato con risorse FSC (Fondo Sviluppo e Coesione) 2014/2020, per un importo totale pari a € 7,5 milioni.
L’intervento ha visto la completa rifunzionalizzazione della struttura – punto terminale delle linee vesuviane EAV, nonché sede principale degli uffici direzionali aziendali – con il rifacimento del piano biglietteria, la razionalizzazione dei flussi in ingresso e in uscita, la realizzazione di un ascensore dedicato alle persone a mobilità ridotta, per l’accesso diretto al piano banchine. L’opera rientra nel programma Smart Station, avviato dalla Regione Campania con significativi investimenti – oltre 80 milioni di Euro – per la trasformazione delle stazioni ferroviarie di RFI ed EAV, al fine di renderle più funzionali alle esigenze dei viaggiatori e più integrate con il tessuto urbano.
Un intervento importante, che però rappresenta soltanto il primo tassello di riqualificazione previsto nell’area del Nodo di Napoli Garibaldi, per il quale è in corso la firma del contratto per la realizzazione della copertura della trincea ferroviaria tra le stazioni di Porta Nolana e Piazza Garibaldi – finanziata per un primo lotto dal valore di € 100 Milioni a valere sulle risorse FSC 2021/2027 – che restituirà alla città un collegamento pedonale e carrabile per i mezzi di emergenza, realizzando una vera e propria rigenerazione urbana dell’intera area.
Presso la stazione EAV di Piazza Garibaldi, in un secondo lotto richiesto a finanziamento sulla prossima programmazione per un valore di ulteriori € 200 Milioni, è previsto anche il raddoppio dei binari (da 4 a 8), rendendo la stazione il nodo di interscambio della rete EAV con l’hub di Napoli Garibaldi RFI.
L’inaugurazione ha rappresentato anche l’occasione per la presentazione della sezione – a grandezza reale – dei nuovi treni Stadler in costruzione presso la fabbrica di Valencia (Spagna): la commessa che l’Azienda spagnola si è aggiudicata nel 2021, a valle di un contenzioso durato 18 mesi, prevede 100 nuovi treni (di cui 56 già contrattualizzati e 44 da contrattualizzare), importo complessivo di circa € 800 Milioni.
L’importo della commessa per i primi 40 ETR ammonta a € 291,8 Milioni, da fonti di finanziamento nazionali e comunitari (Delibera CIPE n. 54/2016, FSC 2014-2020, POC 2014-2020); l’importo relativo a successivi 16 treni ammonta a € 115,6 Milioni (fonti finanziamento DM 319/21 – 363/21), per un totale già contrattualizzato di n. 56 treni. Restano da finanziare gli ulteriori 44 elettrotreni, per un importo di € 386,6 Milioni.
Causa pandemia da Covid-19 e guerre in Ucraina e Medio Oriente, che hanno reso difficoltoso il reperimento delle materie prime per la costruzione dei materiali rotabili, la consegna è slittata di due anni: il primo treno sarà, quindi, imbarcato dal porto di Valencia in direzione Napoli a fine agosto, per essere poi trasportato nelle Officine EAV di S. Giovanni a Teduccio. A settembre il treno comincerà le prove tecniche di certificazione previste da ANSFISA – Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, sia con l’attuale sistema di sicurezza e segnalamento, sia con il sistema innovativo che verrà installato su tutta la rete: per consentire il doppio test, EAV sta predisponendo una linea ferroviaria dedicata tra Pomigliano ed Acerra, attrezzata con il nuovo segnalamento.
Il treno potrà poi essere finalmente immesso in esercizio a settembre 2025; i successivi 10 treni saranno consegnati entro l’anno prossimo, mentre entro la fine del 2026, ad un ritmo di 3 treni al mese, sarà completata la consegna dei primi 56 treni.
I treni Stadler per EAV sono costituiti da tre carrozze la cui struttura leggera in alluminio, oltre a ridurre sensibilmente il peso, contribuisce ad incrementare l’efficienza energetica. Con una lunghezza totale di circa 40 metri, i nuovi elettrotreni possono offrire 90 posti a sedere per veicolo, per un totale di 396 passeggeri trasportati per treno. I veicoli sono completamente accessibili ai passeggeri a mobilità ridotta e offrono aree specifiche, posizionate in prossimità delle porte, per sedie a ruote, passeggini e biciclette, un maggiore spazio per i bagagli, nonché prese USB per la ricarica di dispositivi mobili. La percezione di sicurezza dei passeggeri sarà assicurata da un set di telecamere di sorveglianza a circuito chiuso (CCTV), da display in grado di fornire segnalazioni ed avvisi chiaramente visibili, e soprattutto dalla presenza di un defibrillatore per ciascun convoglio.
Anche sulle linee Flegree è in corso un ingente investimento in termini di materiale rotabile: con un importo complessivo di € 112 Milioni, infatti, 14 nuovi treni ET500 prodotti da Titagarh-Firema sono stati immessi in esercizio negli ultimi 3 anni.
I nuovi veicoli sono dotati di sistema portabiciclette con postazione di ricarica per le e-bike, portabagagli, sistema di connessione con il wi-fi di bordo (LTE 4G), sistema contapasseggeri per un controllo dei flussi e il consequenziale miglioramento dell’offerta e del controllo dell’evasione.
Non solo treni, però, nella programmazione di EAV: anche la rete infrastrutturale delle linee vesuviane è interessata da un’importante commessa, sottoscritta con Alstom, del valore di € 292 milioni e finanziata con fondi PNRR e FSC, da realizzare entro il 2026. Le opere comprendono un nuovo sistema di segnalamento sugli oltre 140 km delle linee vesuviane, il potenziamento della tratta sorrentina con sistemi di sicurezza e di digitalizzazione – che consentiranno la frequenza dei treni a 12 minuti – il restyling di 7 stazioni e soluzioni per le sottostazioni elettriche che permetteranno di reimmettere nella rete elettrica fino al 99% dell’energia generata dalla frenata dei rotabili.
I lavori in corso prevedono il raddoppio della linea Torre Annunziata – Castellammare di Stabia, con interventi che riguardano la messa in sicurezza della collina di Varano, la sospensione del sottopasso di via Cosenza, la riqualificazione della stazione di Pioppaino con il nuovo parcheggio, la riqualificazione della stazione di Castellammare e della piazza antistante, una nuova viabilità su via De Gasperi e la realizzazione di un secondo accesso al nuovo parcheggio interrato.
Nondimeno, sul fronte del trasporto su gomma di EAV, fervono novità: sempre durante l’inaugurazione della stazione di Porta Nolana, nel piazzale antistante, sono stati esposti tre degli ultimi bus assegnati dalla Regione Campania – due Indicar Mobi City CNG da 7 e 8 metri, uno di Industria Italiana Autobus a gasolio Euro 6 – tutti mezzi a basso impatto ambientale, ecologici e sostenibili.
Oltre a 28 bus a gasolio Euro 6 di IIA, inoltre, a integrazione della flotta in esercizio, sono in consegna 33 autobus a metano di piccole e medie dimensioni (7/8 metri), tipologia ideale per l’effettuazione di servizi automobilistici in alcune zone della provincia di Napoli e nelle isole, stante la particolare morfologia della viabilità.
Su ogni mezzo sono installati gli apparati elettronici afferenti all’ITSC – Intelligent Transport System Campano, che consentono di monitorare il servizio e la sicurezza a bordo, nonché di comunicare con i viaggiatori per informare tempestivamente in caso di turbative in linea, migliorando l’affidabilità, la regolarità e la puntualità del sistema.
In totale, la Regione Campania, tramite ACaMIR, l’Agenzia Campana per la Mobilità, le Infrastrutture e le Reti, soltanto da inizio 2024, ha in consegna 61 bus. In prospettiva EAV riceverà ancora ulteriori 35 bus a metano da 10 metri, nonché, nel corso del 2025, 40 mezzi elettrici di piccole e medie dimensioni. Grazie all’arrivo, negli ultimi 4 anni, di 212 mezzi, su un totale di circa 370 bus in esercizio, l’età media della flotta su gomma EAV è passata da 13 anni (2019) a meno di 7 anni.