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La Campania: tra passato e futuro, l’Innovazione come chiave di svolta

di Valeria Fascione*

La Campania, con il suo vibrante ecosistema ricerca e innovazione, si posiziona oggi come regione italiana leader per aver abbracciato la sfida dell’innovazione. Questo non solo contribuisce a dare un volto moderno alla nostra terra custode di un ricco patrimonio storico e culturale, ma la rende protagonista di un’epoca in cui l’innovazione è il filo conduttore della crescita economica e sociale.

Le policy in materia di R&I sono il catalizzatore di sviluppo che non ha precedenti nella storia della regione, come rilevano importanti indicatori economici. La Campania si posiziona al 1° posto al Sud e al 7° in Italia per investimenti in R&S con 1,4 milioni di euro. Siamo al 3° posto per numero di startup innovative (1.483) e al 1° posto per tasso di crescita (+52,2%) tra il 2021 e il 2022. Napoli e Salerno emergono con posizioni di rilievo nella classifica delle città con il maggior numero di startup innovative. Ospitiamo 8 incubatori certificati (2° regione italiana) e siamo primi per tasso di imprenditorialità giovanile, con un aumento del +17,6%, questo evidenzia un forte spirito imprenditoriale e creativo radicato nella regione.

In questo contesto, la Giunta Regionale svolge un ruolo centrale, impegnandosi a catalizzare questa crescita e a trasformare la regione in un punto di riferimento per l’innovazione. La destinazione di risorse economiche significative, in linea con i risultati positivi ottenuti nella precedente programmazione, è un segnale chiaro dell’intenzione di valorizzare innovazioni e competenze a beneficio dell’intero territorio campano.

La nostra strategia ha seguito un doppio binario:

  • da un lato, strumenti innovativi per la scoperta imprenditoriale, il trasferimento tecnologico e la dimensione internazionale del sistema produttivo;
  • dall’altro, investimenti sul capitale umano e sui giovani talenti, con la diffusione delle competenze digitali.

Capitale Umano. Il capitale umano è uno degli ambiti in cui la Campania investe di più, un tema rilevante attorno al quale abbiamo costruito politiche e progetti in sinergia con università e imprese. Gli ultimi anni, infatti, sono stati segnati dal rafforzamento del sistema universitario e dalla promozione delle competenze digitali.

Il 2023 è l’Anno europeo delle competenze che mira a rafforzare la strategia dell’UE per le competenze verso le tecnologie digitali e verdi. Ciò richiederà interventi atti a colmare il mismatching tra domanda e offerta di lavoro, promuovendo occupazione di qualità e aiutando le imprese, in particolare le piccole e medie, a consolidare modelli di business sostenibili.

La Campania sostiene tutti gli obiettivi europei per l’anno delle competenze; infatti, stiamo lavorando da sette anni per promuovere gli investimenti nella formazione, sostenere la competitività delle Pmi e attrarre talenti con le competenze necessarie.

Abbiamo creato con l’Università degli Studi di Napoli Federico II una best practice europea: il Polo Tecnologico di San Giovanni a Teduccio, grazie a un investimento di 70 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture e 21 milioni di euro per il sostegno alla formazione, è diventato uno dei i più importanti hub internazionali, che ogni anno forma più di 1.000 talenti digitali e attrae player di alto livello tecnologico che investono nel nostro capitale umano (tra cui Apple, Cisco, Accenture, Deloitte e altri…).

Questa iniziativa garantisce ai nostri giovani le competenze necessarie per eccellere nel panorama digitale globale. Infatti, la Campania rappresenta il secondo sistema universitario italiano (234.7 mila iscritti nel 2021) che forma l’11% degli studenti totali e il 42% di quelli del Sud.

Nonostante i progressi significativi, la fuga dei cervelli verso il Nord e l’estero rimane una sfida. La crescita del numero di iscritti all’università, seppur positiva, deve essere affiancata da strategie mirate a trattenere le risorse qualificate. Qui entra in gioco l’imprenditorialità innovativa: per coloro che scelgono di rimanere in Campania, questa rappresenta una via privilegiata.

Investimenti. L’impegno della Giunta Regionale si riflette infatti negli strumenti finanziari messi in campo. La terza edizione dell’avviso Campania Startup, con 30 milioni di euro, rappresenta un passo significativo nella creazione e consolidamento di startup ad alta intensità di conoscenza. Sono state 870 le proposte presentate, a conferma che imprenditori, ricercatori e giovani talenti sono pronti a valorizzare e a trasferire sul mercato le loro soluzioni tecnologiche.

Continueremo quindi a supportare i nostri giovani anche con il sostegno ai dottorati innovativi previsti dal PNRR; approvando un finanziamento di 14,5 milioni di euro per sostenere le esperienze internazionali di oltre 2000 laureati campani.

L’approccio finanziario sta mutando. Come sappiamo, rispetto alla media europea, per le piccole imprese e per le startup italiane è spesso difficile accedere a risorse finanziarie tramite operazioni di venture capital, private equity, business angel. Recentemente i numeri sono in crescita anche grazie alle agevolazioni fiscali per chi investe in startup innovative, manca tuttavia da parte delle nuove aziende la giusta preparazione per approcciare ai capitali privati. In tal senso andranno i nuovi strumenti finanziari di equity che lanceremo nei prossimi mesi e che genereranno 84 milioni di euro di ricaduta, puntando a mantenere il primato di territorio più aperto e innovativo in Italia.

PNRR. Anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sta avendo un forte ruolo nello sviluppo dell’ecosistema ricerca e innovazione della Campania. Stime indicano che saranno oltre 400 i milioni di euro a disposizione del territorio grazie alle progettualità delle università campane. Tra gli interventi, spicca l’apertura del Centro Nazionale in Tecnologie dell’Agricoltura “Agritech”. La collaborazione tra atenei, enti di ricerca, imprese e istituzioni attraverso gli SPOKE di tutti i “Campioni Nazionali”, evidenzia l’importanza di una sinergia a livello nazionale per sfruttare le competenze dei giovani ricercatori.

Prospettive. Guardando al futuro, la Campania sta scommettendo su Space Economy e Quantum Technologies come nuove frontiere di sviluppo.

Space Economy. La Regione Campania è stata scelta quale Champion User dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la realizzazione del programma di sviluppo dei servizi EO IRIDE (BEO4PAL – Boostering Earth Observation in Local Public Administration). IRIDE è uno tra i più importanti programma spaziali europei per l’osservazione della Terra in orbita bassa e rappresenta una componente rilevante del NextGenerationEU dedicata allo sviluppo delle attività spaziali, a supporto della transizione ecologica e digitale. La scelta dell’ESA è stata determinata dagli investimenti significativi della Regione Campania nelle attività di ricerca e innovazione spaziale.

Quantum Technologies. Nel contesto nazionale la Campania rappresenta una dei primi “first mover” in questo settore, sviluppando un ambizioso Programma regionale sulle Quantum Technologies con investimenti in formazione, infrastrutture e servizi.

In particolare, tra le iniziative più rilevanti a livello regionale, che già costituiscono delle eccellenze e best practice nazionali, vi sono:

  • la prima Quantum Computing Academy in Italia;
  • il corso di laurea magistrale in Quantum Science and Engineering e il Dottorato in Quantum Technologies;
  • uno degli Spoke del Centro Nazionale in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing;
  • il Superconducting Quantum Computation Lab, primo laboratorio in Italia a realizzare una sperimentazione di architetture di calcolatore quantistico basato su qubit superconduttivi.

In conclusione, la Campania sta vivendo un periodo di crescita e innovazione senza precedenti. L’impegno della Giunta Regionale, combinato con investimenti mirati e sinergie a livello nazionale ed europeo, posiziona la regione come una terra di opportunità, talento e crescita sostenibile.

Fonti per i dati statistici:

  • The European House – Ambrosetti, Elaborazione su dati Istat, 2023
  • Registro Imprese per dati su startup e incubatori, 2023

*Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania

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