di Maria Antonietta Ciaramella*
In una prospettiva strategica e di lungo periodo volta a riformare l’ecosistema formativo, la Regione Campania ha dato il via nel luglio 2023 al servizio “Potenziamento del Sistema di Validazione e Certificazione delle Competenze (SVCC)”, avvalendosi del supporto tecnico della Fondazione IFEL Campania. L’iniziativa si propone di innescare una rivoluzione nella metodologia di riconoscimento e valorizzazione delle competenze nel mercato del lavoro, ponendo un accento particolare sull’importanza dell’apprendimento in tutte le sue forme: formale, non formale e informale. L’obiettivo è duplice: da un lato, agevolare l’inserimento e la mobilità lavorativa dei cittadini campani; dall’altro, promuovere la Formazione quale leva per lo sviluppo personale e professionale degli individui e per la competitività del sistema produttivo.
La commessa “SVCC”, dunque, spinge ad elevare la certificazione delle conoscenze ad elemento chiave nell’economia della conoscenza, incrementando l’employability delle persone e l’efficienza del sistema regionale nel suo complesso. Le certificazioni, erogate mediante i Centri sperimentali di Sviluppo delle Competenze, rappresentano uno strumento che, andando oltre la mera autodichiarazione, offre un accertamento tangibile e una garanzia delle skill individuali, particolarmente preziose in settori caratterizzati da una rapida evoluzione. A beneficiarne sono soprattutto le aziende, che sempre più necessitano di risorse umane qualificate ed anche di riqualificare il personale che si è formato nel tempo lavorando al proprio interno.
Adottando un approccio integrato, che coniuga aspetti legali, normativi di settore, formativi e di politica del lavoro, l’attività connessa al sistema “SVCC”, per il quale IFEL Campania presta assistenza tecnica, si articola attraverso varie linee d’azione, che spaziano dalla manutenzione della piattaforma CAPIRE, dove sono pubblicate le qualifiche riconosciute e le relative competenze (per la cui acquisizione sono elaborati specifici standard formativi) alla costituzione di banche dati, dall’accreditamento delle Agenzie formative all’implementazione di laboratori specialistici, riflettendo l’importanza di adattare l’offerta formativa ai fabbisogni attuali espressi dal tessuto imprenditoriale.
Pertanto, con un piano operativo multidimensionale, il Servizio “SVCC” affronta le specifiche esigenze del territorio, ponendo l’accento sull’allineamento della piattaforma CAPIRE al Quadro Nazionale delle Qualificazioni al fine di assicurare una riconoscibilità uniforme delle qualifiche a livello nazionale. Le azioni si articolano, nello specifico, secondo dieci linee d’azione: Rafforzamento dell’Offerta Formativa – Gli sforzi si concentrano sull’aggiornamento e l’implementazione del Repertorio Regionale. L’obiettivo è elevare la qualità dell’offerta formativa, attraverso anche la revisione e il supporto alla scrittura di atti amministrativi; Referenziazione e Manutenzione del Repertorio – Supporto al complesso sistema atto a garantire che le qualificazioni regionali siano coerenti con gli standard nazionali ed europei, attraverso un processo di referenziazione costante, promuovendo la trasparenza e la mobilità professionale sia a livello nazionale che europeo; Manutenzione della Piattaforma CAPIRE – La piattaforma CAPIRE ad oggi si configura come punto di accesso unico per la consultazione del Repertorio Regionale delle qualificazioni, necessitando di una manutenzione e aggiornamento continui. L’area Repertorio, a stretto contatto con i Centri di Competenza, sta svolgendo un ruolo cruciale nel garantire la conformità alle normative e l’efficace implementazione delle procedure, con un focus sui percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), inclusa l’ottimizzazione di nuovi formati di certificazione; Costituzione di Banche Dati – Lo scopo è creare sistemi valutativi standard per i percorsi formativi, facilitando così la gestione e l’erogazione degli esami finali; Dispositivo IVC – L’azione mira a ottimizzare il quadro normativo relativo ai servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze, definendo chiaramente i soggetti responsabili e i processi amministrativi; Supporto Tecnico per la Partecipazione a Tavoli Nazionali – Questa attività prevede l’affiancamento nella preparazione di analisi e documenti di approfondimento, essenziali per la partecipazione efficace ai tavoli nazionali; Implementazione del Sistema di Riconoscimento dei Crediti – Si punta a valorizzare gli apprendimenti formali maturati nella vita di ogni individuo, favorendo l’accesso a ulteriori percorsi formativi; Accreditamento – Supporta la Direzione Generale nella definizione delle modalità di attuazione delle linee guida per l’accreditamento delle strutture formative, che rappresentano il primo passo della rivoluzione in fieri. È in fase di test, tra l’altro, un nuovo Manuale per migliorare l’efficienza dei controlli, garantendo eccellenza e trasparenza nei percorsi formativi e massimizzando i benefici per i partecipanti; Laboratori – Concerne l’implementazione delle modalità di accreditamento di laboratori specialistici, garantendo che le strutture formative dispongano delle attrezzature necessarie; Benchmark e Revisione Normativa – Mediante il confronto con altri sistemi regionali, si identificano le best practice e si definiscono azioni per il miglioramento continuo delle prestazioni del servizio.
Le strategie introdotte sono pilastri fondamentali per concretizzare l’ambiziosa visione politica impressa dall’Assessorato regionale alla Formazione Professionale e l’attività di IFEL Campania si è armonizzata perfettamente alle richieste di qualità, efficienza ed efficacia che la competente Direzione Generale sta ridisegnando.
In tale scenario di transizione e crescita, un ruolo nodale è, dunque, attribuito ai consulenti IFEL Campania, professionisti selezionati per expertise e profonda conoscenza del settore, impegnati senza sosta, fungendo da “boost” del cambiamento. Inoltre, in ossequio alle pari opportunità generazionali e di genere, fa piacere rilevare che più del 69% del personale impegnato è di genere femminile e il 30% ha un’età inferiore ai 36 anni.
Il Servizio “SVCC” costituisce per la Regione un’evoluzione decisiva nell’elevazione degli standard formativi, posizionandosi come benchmark per le politiche di sviluppo delle competenze. Grazie a questa iniziativa capillare, la Campania aspira a divenire un modello di riferimento, dimostrando come metodo e innovazione possano alimentare significativamente le opportunità offerte ai cittadini e rinvigorire il tessuto economico del territorio.
Dati aggiornati al 31/12/2023
*Capo Segreteria Assessorato Formazione Professionale Regione Campania