Archivio Fondi Ue 2021-2027, Caponetto: Gli enti locali scommettano sui...

Fondi Ue 2021-2027, Caponetto: Gli enti locali scommettano sui giovani dell’assistenza tecnica

Una grande azione di rinnovamento della macchina amministrativa con l’internalizzazione di tanti giovani che oggi lavorano per l’assistenza tecnica: è la proposta lanciata dal direttore generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale Antonio Caponetto nel corso del confronto dal titolo POST2020 organizzato il 6 dicembre scorso dalla Fondazione Ifel Campania al Museo ferroviario di Pietrarsa.

Il titolo della tavola rotonda è “La politica di coesione per costruire la nuova Europa”. E proprio ricordando questo Caponetto esordisce: “L’Unione Europea deve riuscire a trovare il modo di unificare i propri sforzi e la propria azione per aumentare l’integrazione fra i territori. Da questo punto di vista anche l’Italia ha i suoi problemi: è un paese duale, il che porta con sé disfunzioni e incide in modo negativo anche sul tema della capacità amministrativa”.

A rendere difficile la situazione non c’è solo dualismo, ma anche una complessità istituzionale che “non è accidentale ma voluta dalla costituzione”. Una complessità che inevitabilmente condiziona i tempi di realizzazione delle opere pubbliche fin dalla fase preliminare, quella della decisione. Il confronto con altri Paesi è lampante. In Francia, dove pure c’è una legge molto famosa, quella del Debàt Public, spesso citata come modello nei dibattiti di casa nostra, “sull’opera pubblica si pronuncia il governo di Parigi e quello è il punto finale di ogni discussione”. Nel nostro paese le cose funzionano in modo diverso: “Un provvedimento assunto dal governo centrale può essere oggetto di un ricorso da parte di un altro livello di governo, la provincia può impugnare gli atti del Comune, il Comune quelli della Regione, il consorzio o qualche altro ente quelli del Governo. C’è una giustiziabilità ampia che non è necessariamente da condannare ma che naturalmente produce effetti sul completamento delle opere pubbliche”.

Una situazione che condiziona anche la spesa delle risorse comunitarie. Su questo fronte, nei nuovi regolamenti c’è una grande semplificazione, dice Caponetto, anche se “dobbiamo ricordare a tutti noi che nessun procedimento definito da norme giuridiche può funzionare bene se non ci sono relazioni fiduciarie molto forti tra i livelli di governo, tra i diversi snodi istituzionali”.

Quanto alla capacità amministrativa, “ne abbiamo provate tante, è stato detto, ma forse una cosa non l’abbiamo ancora fatta e cioè una massiccia opera di internalizzazione di risorse professionali, una grandiosa campagna di inserimento di nuove energie giovani negli uffici pubblici. Sarebbe il caso di aprirci una riflessione”.

Guarda l’intervento in videoconferenza di Caponetto al convegno di Pietrarsa

Da Poliorama del 16 gennaio 2019

Ultime Notizie

9 maggio 2024: uno speciale di IFEL Campania per omaggiare la storia comune europea

di Annapaola Voto La giornata dell’Europa, il 9 maggio, non può essere soltanto l’occasione per celebrare un anniversario, sia pure...

Il Green Deal Europeo: il grande sogno europeo di una transizione verde per l’Europa di oggi ma soprattutto di domani

di Alessandro Crocetta L’Europa ha un’occasione irripetibile per una vera svolta verde. L’Unione Europea attraverso il piano denominato NextGenerationEU ha...

L’Europa in Campania: l’importanza dei Fondi comunitari per lo Sviluppo della Regione

di Alessandro Crocetta I Fondi strutturali europei sono lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche nazionali per...

Le politiche di coesione post 2027. Coniugare approccio territoriale e performance di realizzazione

di Sergio Negro A metà del 2025 - vale a dire tra un anno o poco più - la Commissione...

Identità europea: essere europei, sentirsi europei

di Gaetano Di Palo La chiara e piena presa di coscienza dell’essere cittadino europeo è senza dubbio un passo fondamentale...

Potrebbero interessarti
Raccomandati