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La Sfida della Transizione Digitale – Un’opportunità per il futuro dei giovani cittadini campani

di Nicola Pezzullo

Nell’epoca moderna, l’evoluzione tecnologica ha trasformato il modo in cui interagiamo, apprendiamo e lavoriamo. In questo contesto, l’accesso alle competenze digitali è diventato un prerequisito cruciale per la piena partecipazione alla società. In Italia, secondo i dati dell’ISTAT, il 46% della popolazione adulta ha competenze digitali di base, il 27% competenze digitali intermedie e solo il 27% competenze digitali avanzate. Questo divario digitale è particolarmente evidente nelle aree marginalizzate, dove le persone hanno meno accesso a tecnologie e formazione.

Per colmare questo divario e promuovere l’inclusione digitale, la Regione Campania ha avviato il progetto “Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale”. Il progetto è profondamente radicato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e si concentra sull’urgente necessità di ridurre il divario esistente nelle competenze digitali degli italiani. Identifica due pilastri principali: la creazione di una rete di servizi digitali e l’implementazione del Servizio Civile Digitale.

L’obiettivo centrale è quello di potenziare le competenze digitali di oltre tre milioni di individui entro il 2026, contribuendo in modo significativo al raggiungimento del 70% della popolazione. Il progetto mira a promuovere un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie, assicurando un accesso equo ai servizi online e una navigazione responsabile nell’ambiente digitale. Per raggiungere determinati obiettivi la Regione Campania ha messo in atto un’ampia gamma di iniziative, dalla distribuzione di servizi di assistenza sul territorio alla formazione multigenerazionale.

Si sottolinea come i corsi prevedano un apprendimento attivo e personalizzato per garantire l’autonomia nell’utilizzo delle risorse digitali. Particolare attenzione viene dedicata alla formazione individuale, online e di gruppo, con un adattamento dei modelli didattici in base all’età. Si promuove l’apprendimento pratico coinvolgendo i cittadini nel co-design e nella validazione dei servizi offerti. Il progetto prevede la creazione di 347 punti di facilitazione distribuiti in diverse strutture strategiche, quali università, aziende sanitarie, scuole e uffici postali, al fine di raggiungere la popolazione target. La strutturazione di questi punti include un’attrezzatura tecnologica adeguata e un’interconnessione per massimizzare l’efficacia del servizio su tutto il territorio.

L’attenzione all’apprendimento attivo e personalizzato è un elemento chiave del progetto, in quanto mira a garantire che i cittadini campani acquisiscano competenze digitali utili e durature. Ad esempio, i punti di facilitazione offriranno percorsi formativi personalizzati, in base alle esigenze e agli interessi dei singoli cittadini. I percorsi saranno disponibili in diverse modalità, tra cui online, in presenza e in modalità discussione. Il progetto si integra sinergicamente con altre iniziative, in particolare, con il Servizio Civile Digitale, sebbene i cittadini formati da quest’ultimo non contribuiscano direttamente agli obiettivi della “Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale”. Si mira a coordinare le due iniziative per massimizzarne il beneficio per la popolazione.

Il progetto è supervisionato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e coinvolge la collaborazione tra il Dipartimento stesso e rappresentanti della Regione Campania. La Regione Campania sovrintende l’attuazione dei punti di facilitazione attraverso una società in house e una Cabina di regia che coordina le attività della suddetta società. Tale modello operativo si basa su principi come la facilitazione dello scambio di informazioni, il coordinamento tra le strutture coinvolte e la valutazione dell’impatto del progetto sulle competenze digitali dei cittadini. Il progetto “Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale” della Regione Campania rappresenta un intervento importante per colmare il divario digitale in Campania. Come detto, il progetto si basa su un approccio multifocale, che combina formazione, servizi di assistenza e sinergie con altre iniziative.

L’attenzione all’apprendimento attivo e personalizzato è un elemento chiave del progetto, in quanto mira a garantire che i cittadini acquisiscano competenze digitali utili e durature. Ad esempio, i punti di facilitazione offriranno percorsi formativi personalizzati, in base alle esigenze e agli interessi dei singoli cittadini. I percorsi saranno disponibili in diverse modalità, tra cui online, in presenza e in modalità blended ovvero un modello di apprendimento che combina elementi di formazione presenziale e a distanza. Inoltre, i punti di facilitazione offriranno servizi di assistenza, come supporto tecnico e consulenza, per aiutare i cittadini a superare eventuali difficoltà nell’utilizzo delle tecnologie digitali. L’integrazione con altre iniziative è un altro elemento importante del progetto, in quanto mira a massimizzare l’impatto dell’intervento. In particolare, il progetto si integra con il Servizio Civile Digitale, che offre opportunità di formazione e lavoro a giovani cittadini interessati a promuovere l’inclusione digitale.

Su questo punto è utile fare una considerazione in più in quanto la Regione Campania sta promuovendo ogni sforzo per dare la possibilità ai giovani cittadini campani di avere sempre maggiori competenze e di conseguenza maggiori possibilità di lavoro. L’approccio multifocale e la struttura operativa ben definita del progetto sono elementi che ne aumentano le probabilità di successo.

Tuttavia, è importante monitorare l’avanzamento del progetto e valutarne l’impatto sulle competenze digitali dei cittadini.

Alcuni possibili obiettivi di monitoraggio potrebbero essere:

1) il numero di cittadini che hanno partecipato al progetto;

2) il livello di competenze digitali raggiunto dai cittadini;

3) la soddisfazione dei cittadini per i servizi offerti.

I risultati del monitoraggio saranno utili a migliorare il progetto e garantire che esso raggiunga i suoi obiettivi.

Possiamo dire che attraverso il progetto “Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale”, la Regione Campania sta attuando un intervento innovativo e promettente per colmare il divario digitale nella nostra regione. Il progetto ha il potenziale per contribuire in modo significativo all’alfabetizzazione digitale e all’inclusione digitale della popolazione e si allinea perfettamente agli obiettivi del PNRR e riflette gli sforzi della Regione Campania nel colmare il divario digitale esistente.

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